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Vecchie 500 lire Bimetalliche, se le trovi sei ricco: qual’è il loro valore

Entrare nell’argomento relativo alle monete italiane non è un dettaglio di poco conto: nel corso degli anni, sono stati tanti i cambiamenti apportati. Tutte le modifiche e le influenze che questo settore ha subito, hanno certamente avuto a che fare anche con il nostro Paese.

Ad ogni modo, una cosa è certa, ci sono monete che rispetto ad altre sono rimaste maggiormente presenti nell’immaginario collettivo italiano: tra queste, ad esempio le 500 lire bimetalliche, che forse non tutti riescono a ricordare.

Al tempo della loro creazione, hanno permesso una vera e propria rivoluzione e forse anche per questo, ancora oggi, sono motivo di grande orgoglio specialmente tra i collezionisti. Averne una equivale ad essere davvero molto ricchi, anche senza saperlo.

500
lire bimetalliche: a quanto ammonta oggi il loro valore?

Il loro utilizzo è andato avanti per 20 anni e forse non tutti conoscono la sua storia, ma la moneta da 500 lire bimetallica, è stata la prima costituita da due leghe diverse: un particolare che ha permesso alla zecca dello stato di avere un suo personale primato.

Ad ogni modo, come accennato prima, ancora oggi ha un valore di tutto rispetto: in giro per il mondo esistono delle versioni commemorative che sono circa venti ma con un valore di pochi euro. E poi esistono quelle che fanno parte di anni interessanti. 

Vecchie 500 lire Bimetalliche: impakter.it

Ad esempio, quelle coniate nel 1985 che hanno la testa piccola e la firma grande del suo incisore, ebbene queste possono valere tra i 30 e i 70 euro, arrivando fino a 100 euro se sono mantenute in ottimo stato. Stesso discorso per le monete coniate nel 1987 con la firma grande e la testa piccola: il loro valore e più o meno lo stesso.

Le restanti, infine, possono ancora valere oggi 15/20 euro, sempre se tenute in ottimo stato.

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