Isis: la minaccia terroristica non è finita con il Covid
La minaccia terroristica non è finita. Ci sono ancora migliaia di combattenti dell’Isis, pronti a colpire, principalmente in Iraq e Siria. Ma senza escludere incursioni in altri territori per avere altre postazioni, sfruttando l’impoverimento provocato alla pandemia di Covid-19. Il
Iraq, arriva da Hezbollah il nuovo Soleimani: chi è Kawtharani
Il nuovo Qassem Soleimani per gli sciiti. Meno visibile, poco mediatico, ma altrettanto incisivo. È questo il ritratto che sintetizza il ruolo di Muhammad Kawtharani, leader in Iraq dell'organizzazione libanese Hezbollah, che oggi pianifica le mosse dei gruppi paramilitari, tra
Curdi abbandonati: “Sequestri e vessazioni, diritti umani calpestati”
Un popolo abbandonato: i curdi stanno subendo ripetute vessazioni. Mentre l’Occidente si volta dall’altro lato. La questione curda è finita infatti nell’oblio mediatico, eppure il dramma dei diritti umani si consuma giorno dopo giorno. Specie dopo l'attacco delle truppe turche
Isis: dalla base afghana la strategia del nuovo Califfo
L’Isis sta rialzando la testa, sotto la guida di Haji Abdullah, l’erede del Califfo Abu Bakr al-Baghdadi, ucciso nell’ottobre 2019 da un raid statunitense. Il nuovo numero uno dello Stato islamico è una figura poco nota, tanto che viene menzionato
Iran e Usa: come si è arrivati a un passo dalla guerra
L’Irak come la miccia per un caos internazionale imprevedibile, con l'Iran costretto a reagire dopo il duro colpo subito. Quelle che inizialmente sembravano delle proteste locali, contro la presenza statunitense nel Paese, hanno prodotto conseguenze dirompenti. Aprendo una crisi internazionale,
Il dramma dei curdi, abbandonati nelle mani turche
Usati e abbandonati. E ora destinati a finire nelle mani delle armate turche di Recep Tayyip Erdogan. I curdi hanno vinto battaglie decisive per conto dell’Occidente, ma poi sono stati lasciati soli. Con la minaccia di Ankara di entrare nella
Tigri ed Eufrate, da culla del mondo a culla di morte
Il Tigri e l’Eufrate, i due fiumi forse più famosi del mondo hanno avuto un’importanza storica enorme, legata alle civiltà antiche che hanno abitato la Mesopotamia - "la terra in mezzo ai fiumi" e che hanno dato inizio ai primi
Nassiriya: una strage evitabile?
Tragedia evitabile? Dopo 15 anni ancora non si ha una ricostruzione condivisa della strage di Nassiriya. Il 12 novembre del 2003, un’autocisterna imbottita di esplosivo irruppe in una base militare italiana in Iraq, colpendo il deposito di munizioni. L’impatto produsse un’esplosone