
La transizione ecologica dei camion è iniziata
La transizione ecologica dei camion è iniziata. Con un documento firmato a dicembre tra Acea, l’asociazione che raggruppa le le maggiori case produttrici di veicoli commerciali pesanti e il Postdam Institute for Climate Impact Research.La notizia è stata poco pubblicizzata eppure è di un’importanza cruciale perchè il settore del trasporto su strada è fondamentale tanto da un punto di vista economico quanto da quello dell’inquinamento atmosferico.
Nel documento si legge: “La neutralità climatica entro il 2050 al più tardi implica che entro il 2040 tutti i nuovi veicoli commerciali venduti debbano essere fossil-free. Questa transizione comporta una ristrutturazione fondamentale del settore e, in ultima analisi, delle catene del valore di tutti i settori che dipendono dai veicoli commerciali: dai camion che trasportano cibo, ai rivenditori e ai trasporti pubblici nelle città”.

La transizione ecologica dei camion è iniziata – CC0, public domain, royalty free
Chi ha firmato e cosa farà
Le firme in calce al documento che impegna i maggiori produttori di camion verso questo obiettivo molto preciso, sono importanti: Daimler, Scania, Volvo, Ford, DAF, Man Truck and Bus SE.
I produttori di camion – facendo una sintesi dell’accordo – stanno investendo molto in nuove soluzioni, come i carburanti alternativi, batterie e idrogeno. E proprio i veicoli elettrici a batteria saranno la prima tecnologia a zero emissioni a raggiungere il camion e sarà immediatamente seguita da camion alimentati a idrogeno.
Tuttavia, il passaggio a trasporti e logistica decarbonizzati deve essere guidato dalla domanda e dall’accessibilità economica: chi gestisce i camion non investirà in tecnologie a emissioni zero se non c’è un sistema di trasporto semplice ed economico ed un modo economico per farli funzionare, fare rifornimento e ricaricare.
Gli autocarri elettrici pesanti hanno un’elevata richiesta di potenza e di energia – che richiede una rete di megacarri per mantenere i flussi logistici scorrevoli – oltre a specifiche esigenze di spazio e di accesso.
Le infrastrutture di ricarica e di rifornimento devono quindi differire in modo significativo da quelle delle autovetture. Il successo dell’introduzione sul mercato di autocarri a emissioni zero sarà possibile solo se sarà preceduta dalla realizzazione di infrastrutture apposite poiché le aziende di trasporto hanno bisogno della certezza di poter svolgere le loro missioni di trasporto.