
Energia geotermica, Italia al palo
Energia geotermica: cos’è e quanto sarà importante nella transizione verso l’energia pulita? In tutto il mondo gli scienziati stanno sviluppando nuovi metodi per sfruttare le illimitate riserve sotterranee di calore e vapore. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa forma di energia? Dove viene utilizzato e quali sono gli ostacoli al suo utilizzo su larga scala? E soprattutto, come è messa l’Italia? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Sul geotermico tutti corrono tranne l’Italia
Negli ultimi 10 anni è stato autorizzato un solo impianto geotermico. Si tratta dell’impianto Enel da 25MW situato al Monte Amiata. “Tutte le richieste dei nuovi impianti a ciclo binario da 10 MW sono ferme al palo. Sono ferme o quasi richieste per 200MW e il settore in genere versa in crisi gravissima ad esclusione della bassa entalpia che ora è in una fase di enorme sviluppo”. Queste le parole di Fabio Roggiolani fondatore di Giga, il Gruppo Informale per la Geotermia e l’Ambiente.
Ma come si legge nella relazione dell’Unione Geotermica Italiana, sono tanto gli ostacoli al potenziamento dell’utilizzo di questa risorsa: “il principale ostacolo per gli investimenti nell’utilizzo della risorsa geotermica riguarda gli elevati costi iniziali ed i rischi geologici nella fase di ricerca e reperimento della fonte geotermica, che di fatto limita l’utilizzo geotermico ad aziende di dimensioni e know how tali da sostenere il rischio minerario”. E ancora, “inoltre la ricerca è di solito mirata all’utilizzo per la produzione di energia elettrica, più redditizia,
limitando così l’utilizzo termico ed il suo notevole potenziale. Sostenendo il passaggio a forme di installazione
geotermica si fornirebbe lo slancio necessario a far conoscere il mercato ed i suoi benefici”.
Ma cos’è l’energia geotermica?
L’energia geotermica è il calore che proviene dal sottosuolo terrestre. È contenuto nelle rocce e nei fluidi che circolano sotto la crosta, ed è riscontrabile fino al magma. Per ricavare energia da questi depositi naturali, i pozzi vengono scavati molto in profondità, nei serbatoi sotterranei. La geotermia è generalmente considerata un’opportunità limitata a pochi determinati distretti. MA solo perché sono pochi i siti localizzati al di sopra di fiumi sotterranei di acqua calda fumante.
Come si ricava l’energia geotermica
Esistono tre tipi principali di impianti di energia geotermica: a vapore secco, dove si estrae il vapore dal terreno e lo si utilizza per azionare direttamente una turbina. Gli impianti flash, che utilizzano acqua calda ad alta pressione in acqua fredda a bassa pressione. Infine, gli impianti binari, che fanno passare l’acqua calda attraverso un liquido secondario con un punto di ebollizione inferiore, che si trasforma in vapore che poi aziona la turbina.
In parte tratto da Impakter.com.